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Rebloggate, dobbiamo stanarlo.
Mimmo Lucano
Due giorni fa sono state rese pubbliche le motivazioni della Corte di Cassazione sull'inammissibilità del ricorso, da parte della Procura Generale di Reggio Calabria, contro la sentenza di assoluzione a mio carico nel processo d’appello.
Non solo i giudici della Suprema Corte hanno riconosciuto che le intercettazioni contro di me fossero illegittime (sono stato intercettato per anni, praticamente ovunque mi trovassi), ma anche che queste, al di là della loro (il)liceità, non facevano altro che dimostrare che il mio operato fosse mosso da esclusivi intenti solidaristici, e non certo da volontà di lucro o di acquisizione di potere personale.
Oggi che la giustizia, dopo tante umiliazioni, è stata finalmente fatta, mi trovo a lottare nuovamente contro il potere burocratico del Ministero degli Interni di Piantedosi e Salvini (lo stesso che nel 2018, in spregio alla legge - come stabilito da tutti gradi della giustizia amministrativa - e approfittando delle accuse infamanti che mi furono gettate addosso, chiuse i progetti d’accoglienza a Riace) che, per ragioni puramente politiche, appigliandosi ad assurde forzature interpretative, vorrebbe sovvertire la volontà dei cittadini riacesi, dichiarandomi non degno di ricoprire la carica di sindaco.
Contro questa rappresaglia istituzionale combatterò con tutte le mie forze, non solo per rispetto verso le persone che hanno scelto (per la quarta volta) un progetto politico-sociale di riscatto, ma anche per continuare a condurre il mio percorso di lotta contro le disuguaglianze e per un vero sviluppo di un territorio saccheggiato e martoriato da tempi immemorabili.
"Il primo aprile del 1998 David Bowie era tra gli organizzatori, nello studio dell’artista Jeff Koons, di un elaborato pesce d’aprile. Lo scrittore britannico William Boyd aveva appena pubblicato, proprio grazie a Bowie, un libretto intitolato *Nat Tate: an american artist 1928-1960*, la biografia, con tanto di foto e illustrazioni, di un dimenticato esponente dell’espressionismo astratto newyorchese che, dopo una vita di frustrazioni e di insuccessi, nel 1960 si uccise gettandosi nel fiume dal traghetto di Staten Island. Quella sera nello studio di Koons, alla presentazione di quel libro-rivelazione (con tanto di nota di copertina di Gore Vidal) c’era tutto il bel mondo dell’arte contemporanea di New York e alle pareti c’erano i pochi lavori rimasti di Tate, che aveva bruciato tutte le sue opere prima di uccidersi.
Peccato che Nat Tate non era mai esistito e che quei lavori li aveva fatti lo stesso Boyd con uno stile che mescolava la pennellata decisa di Robert Motherwell ai graziosi ghirigori del Warhol illustratore pubblicitario. La finta biografia dell’inesistente Nat Tate è un libro appassionante e pieno di dettagli sulla sua vita privata e artistica: dal suo alcolismo ai rapporti con critici e galleristi dell’epoca, fino a un fatidico incontro a Parigi con Georges Braque, il padre del cubismo. Quella sera in molti vollero credere che ci fosse davvero un grande artista da riscoprire e alcuni dissero che certo sì, avevano sentito parlare dei disegni di Nat Tate. Mentre Bowie, Vidal, Boyd e i suoi complici se la ridevano."
Ecco uno dei motivi per cui mi piace David Bowie, il suo essere artista a 360° precorrendo i tempi e perculando i critici musicali.
https://www.internazionale.it/opinione/daniele-cassandro/2024/08/28/david-bowie-earthling
My Turkish friends are sending me sings from their protest walks, asking me to share them since the global news don't do them justice. They translated some of them:
1. "No men ever got me as wet as the TOMA (Riot Control Vehicle"
2. "If you water us a bit more, we will bloom. 💋💋"
3. "Mum, I lied, I'm at the protests"
4. "We'll pass both the midterms and the barricades"
5. "How could there be an "authorised protest", girlie!"
6. "The government that interferes with my walk, what's your zodiac sign!?"
7. "Sweetie, how can you spend your life with just one man?"
Of course, this is just the cheerful side of the story. On the other hand, the Turkish police are using uncontrolled force on the people during the protests while claiming they were attacked. I also saw a video in which the GD of Police in Istanbul was angrily questioning some of the police officers during the riots. He was asking who gave the order to fire at the protestors, and the officers replied, "we moved without an order." I'll tag the source when I find it again.
Con i numeri identificativi sui caschi, questo pezzo d merda nazista se la sarebbe messa la giacca dell'estrema destra polacca?