my dad used to watch porn and touch himself next to me, now i’m making it myself :p
Difficile sarà raggiungere il quorum, non prendiamoci in giro, il governo è a capo di una campagna propagandistica naturalmente deviata. Nei loro post e nelle loro frasette populiste citano esclusivamente il quesito relativo alla cittadinanza, stupidi poi, un paese di vecchi com'è il nostro, con il suo sistema pensionistico ha necessità di lavoratori che sostengano (tra le altre cose) il peso contributivo, e invece spingono le nascite ma non la cittadinanza, dura natura la xenofobia. Non illudiamoci, gli elettori preferiscono la Meloni e la Meloni sa benissimo quali corde toccare, con tutta Babilonia che la emula al seguito. Ciononostante, quella gioia, quella frenesia mirabolante che le cose giuste diffondono nel mio animo, sono per me tutta l'intera vita e quindi continuerò a parlarne, a parlarne a tutti, a tutte, anche a chi risponde che quelli sono giorni di mare e del referendum se ne infischia. Godete del mare se pensate sia giusto, io al contrario godrò dei giorni di rivoluzione, dei giorni di diritti, di giustizia, dei giorni di democrazia e se pure dovessimo essere in pochi, come temo sarà, saremo quei pochi che sono sì pochi ma anche irrimediabilmente giusti e la giustizia ho scoperto, è come la gioia pura dell'amore e dell'infanzia ed è da queste emozioni che io dipendo ossessivamente, ostinatamente, orgogliosamente.
Quindi si, andrò a votare e chiederò a tutti di aiutarci.
Cronache ribelli
Nonostante le inchieste abbiano dimostrato che la ricostruzione dei fatti proposta dalla vittima fosse vera e sebbene una perizia ospedaliera abbia confermato i segni compatibili con un rapporto non consensuale, l’accusa di stupro contro Leonardo La Russa e Tommaso Gilardoni è stata archiviata, a dimostrazione di quanto poco contino il corpo e la parola di una donna in tribunale.
Le indagini hanno persino confermato la presenza di Ghb nei capelli della vittima, sostanza nota come “droga dello stupro”, ma questa evidenza è stata minimizzata fino ad essere liquidata come produzione fisiologica. La ragazza era, secondo tutte le testimonianze, in stato di alterazione psicofisica evidente, ma il fatto che non si sia opposta esplicitamente è stato usato come alibi, ignorando che il consenso non può esistere in assenza di lucidità.
È inaccettabile che la giustizia possa archiviare un caso del genere quando il principio fondamentale dovrebbe essere che senza un “sì” esplicito, è semplicemente un “no”. Oltretutto vi è stata la diffusione non consensuale di un video intimo: un caso di revenge porn che ha aggravato ulteriormente la violenza subita e l’umiliazione pubblica (unica accusa a restare in piedi).
La scelta di archiviare nonostante la gravità dei fatti – la violenza, lo stato di incoscienza, il video condiviso – è un atto di sistemica protezione del potere.
In una società realmente civile l’accertamento del consenso dovrebbe essere la base di ogni giudizio: qui è stato ignorato, come se bastasse l’inerzia di un corpo per assolvere chi lo usa. Archiviare questo caso non è solo un insulto alla vittima, è un messaggio pericoloso per tutte le donne: la tua verità conta o meno in base a chi è il tuo aggressore.
The Realms, 2.
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David Bowie at a birthday party
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